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Una formula contrattuale – spiega l'ente camerale – estremamente interessante come risposta agli alti livelli di disoccupazione giovanile e dispersione scolastica, favorendo le transizioni scuola-lavoro e la preparazione dei giovani per lo svolgimento di lavori qualificati”.

In definitiva – osserva la Camera di Commercio - si tratta di una misura sostenuta da un contributo pubblico e finalizzata all'inserimento dei giovani dai 15 ai 25 anni nel mondo del lavoro con un contratto caratterizzato da un contenuto formativo: il datore di lavoro, oltre a pagare la retribuzione dell'apprendista per il lavoro svolto, è obbligato a garantire all'apprendista la formazione necessaria per acquisire competenze professionali adeguate al ruolo e alle mansioni per cui è stato assunto. L'apprendista ha, a sua volta, l'obbligo di seguire il percorso formativo che può essere svolto internamente o esternamente all’azienda”.

Di questo, dunque, si parlerà nell’evento in streaming “Apprendistato di primo livello: una promessa mancata?”, in programma il 9 dicembre con inizio alle ore 14.30.

Un’occasione – conclude la Camera di Commercio – per approfondire le caratteristiche del contratto, ma anche per valutare le ragioni che, in Italia, ne ostacolano una diffusione al pari di quella avvenuta negli altri Paesi europei”.

I lavori saranno aperti da Stefano Bellei, Segretario generale Unioncamere Emilia Romagna, per passare poi a sessione tematiche che approfondiranno i vari aspetti collegati al contratto di apprendistato di primo livello: le azioni di promozione e diffusione dell'apprendistato di primo livello messe in atto nella nostra  Regione (con interventi di Francesca Bergamini, Dirigente Serv. Programmazione politiche dell’istruzione  della Regione ER e Giovanni Desco, Dirigente Ufficio IV Uff. Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna), la testimonianza dell’indagine sull’apprendistato in Toscana (Silvia Duranti, IRPET Toscana). A seguire le voci di coloro che sono chiamati collegialmente nella gestione del contratto, vale a dire i “formatori” (Carlotta Bianchi, Fondazione Aldini Valeriani di Bologna, le imprese (Paolo Longobardi, Segretario Regionale CIDA Emilia-Romagna) e le Agenzie per il lavoro (Elisa Braghiroli, IFOA). Concluderà i lavori Emmanuele Massagli, Presidente ADAPT.

Per partecipare, è necessario compilare il modulo al link: https://forms.gle/QWKyrbY4yEcRo2Tx8

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 17:08

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