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Il sistema camerale è prossimo al rilascio d'ufficio dei domicili digitali a tutte le imprese e, congiuntamente, all'applicazione delle relative sanzioni, qualora ne ricorrano i presupposti: a breve, infatti, le Camere di Commercio territorialmente competenti inizieranno ad attribuire d’ufficio il domicilio digitale (PEC) a tutte le imprese che ancora ne sono sprovviste.
Il domicilio digitale è infatti prerequisito per l'iscrizione al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio e tutte le imprese già iscritte al Registro, che non avevano ancora comunicato il proprio domicilio digitale, avrebbero dovuto regolarizzare la propria posizione con la relativa comunicazione al Registro delle Imprese.
Il domicilio digitale assegnato d’ufficio sarà attivato nel cassetto digitale dell’impresa, accessibile dal rappresentante dell’impresa con SPID e CNS, cosi come previsto dalla normativa in vigore.
Tale domicilio digitale però sarà operativo solo per il ricevimento di comunicazioni e notifiche e non anche per l’invio di comunicazioni da parte dell' impresa: per svolgere quest’ultima attività, l’impresa dovrà comunque attivare una propria casella PEC.
La piena funzionalità del domicilio digitale, vale a dire la possibilità di ricevere ed inviare messaggi sarà infatti consentita alle sole imprese che autonomamente provvederanno ad inviare comunicazione della propria PEC al Registro delle Imprese mediante la predisposizione della pratica con l’applicativo DIRE o utilizzando il servizio Pratica Semplice – Iscrizione PEC.
Per verificare la regolarità della propria posizione e per scoprire come comunicare la propria PEC consultare la pagina di Unioncamere.