Attenzione a telefonate, contatti e bollettini sospetti
Invitiamo coloro che dovessero ricevere tali, a rivolgersi all'ente camerale di riferimento, alla propria associazione di categoria o al proprio professionista di fiducia prima di effettuare pagamenti

Sono stati segnalati casi di telefonate e/o contatti sospetti, attraverso i quali, utilizzando denominazioni facilmente confondibili con quelle della Camera di Commercio, sono state proposte:
- azioni di sostegno per il pagamento di bollette alle aziende in difficoltà (ad esempio con richiesta di trasmissione via fax delle ultime bollette pagate per energia, gas, ecc.);
- servizi quali iscrizioni ad elenchi e/o di consulenza (ad esempio con richieste di denaro per l'assegnazione di fondi europei da parte di non meglio identificati studi di consulenza comunitaria);
- richieste di informazioni anche riservate (es. coordinate bancarie);
- telefonate che annunciano falsi rimborsi al diritto annuale versato sulla base di un non meglio precisato "incarico della Camera di Commercio";
- bollettini di conto corrente con diciture ingannevoli, che possono far pensare ad un pagamento obbligatorio richiesto dall'Ente camerale (es: registrazioni in elenchi o pagamento di presunte "tasse di registrazione" ai titolari di brevetti e marchi);
- proposte di vendita di pubblicazioni: gli studi, le ricerche, i prezzari, le raccolte degli usi non sono oggetto di offerte telefoniche o di contatti diretti in azienda ma sono eventualmente scaricabili dal nostro sito internet o in distribuzione presso i nostri uffici.
Si tratta proposte commerciale di servizi "pubblicitari" e le Camere di commercio SONO DEL TUTTO ESTRANEE a questa iniziativa; tali iniziative NON riguardano nessun adempimento della Camera di Commercio, il loro pagamento NON è obbligatorio E NON SOSTITUISCE in alcun modo il pagamento del diritto camerale dovuto per legge.
Si evidenzia, inoltre, che in caso siano stati effettuati pagamenti su tali bollettini/avvisi, la Camera di commercio non può in alcun modo essere chiamata in causa per richieste di rimborso in quanto - si ribadisce- non è l'ente destinatario del versamento effettuato
Ricordiamo a tale proposito che il diritto annuale, tributo che le imprese iscritte al Registro delle Imprese pagano annualmente, viene versato esclusivamente tramite il modello per il pagamento delle imposte sui redditi F24 e non tramite bonifico bancario o bollettino postale. Il termine per questo pagamento coincide con quello per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi.
La Camera di Commercio invita coloro che dovessero ricevere queste comunicazioni, a rivolgersi sempre all'ente camerale di riferimento (per le imprese di Reggio Emilia info@re.camcom.it ), alla propria associazione di categoria o al proprio professionista di fiducia, PRIMA di effettuare versamenti, per verificare se si tratta di reali adempimenti obbligatori per legge o di offerte commerciali.
Ai sensi dell'art. 52 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (Codice del consumo) il consumatore dispone di un periodo di quattordici giorni per recedere da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali senza dover fornire alcuna motivazione e senza dover sostenere costi.
Pertanto è possibile esercitare questo diritto, nel termine sopra indicato:
- utilizzando il modulo tipo di recesso proposto dal legislatore, oppure
- presentando una qualsiasi altra dichiarazione esplicita della decisione di recedere dal contratto
E' consigliabile inviare la lettera tramite raccomandata a/r, per poterne dimostrare l'invio e la ricezione.
Nel sito www.normattiva.it è possibile consultare il Codice del Consumo: tra gli allegati, e precisamente all'allegato 1, è disponibile il modulo B "Modulo di recesso tipo"
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha messo a disposizione un modulo online per i consumatori che volessero segnalare presunti casi di pratiche commerciali scorrette, pubblicità ingannevole e occulta.
Per maggiori informazioni sul servizio: www.agcm.it
Di seguito si riporta, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un elenco di segnalazioni pervenute alla Camera di Commercio di Reggio Emilia.
Si sottolinea l'importanza di verificare preventivamente e attentamente le clausole contrattuali proposte.
Nel dubbio è possibile rivolgersi all'ente camerale di riferimento (per le imprese di Reggio Emilia info@re.camcom.it ), alla propria associazione di categoria o al proprio professionista di fiducia.
La Camera di Commercio opera normalmente attraverso i propri uffici, che, in quanto tali, procedono con tutte le cautele di legge (identificazione precisa dei responsabili e dei recapiti, comunicazioni ufficiali scritte e preventive, etc.).
Nei casi in cui l'Ente si avvalga - sempre per lo svolgimento di funzioni istituzionali (ad es. indagini di customer satisfaction; elaborazioni di studi, ricerche) - di soggetti esterni, le aziende da contattare vengono sempre preavvisate attraverso i canali ufficiali (sito internet, stampa, newlsetter), con l'indicazione di tutti gli elementi identificativi sia di coloro che eseguiranno le indagini che dei responsabili degli uffici camerali con relativi numeri di telefono, ai quali rivolgersi per chiarimenti e conferme.
I titolari di marchi e brevetti che ricevono richieste di pagamento per la pubblicazione in banche dati, il rinnovo o l'estensione internazionale, dei loro titoli di proprietà industriale, sono invitati a verificare l'autenticità della fonte, perché potrebbe trattarsi di servizi ingannevoli o inesistenti.